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domenica 7 settembre 2014

Arnica usi e benefici

L'Arnica è una pianta erbacea perenne, di odore sgradevole con fiore a capolini simile alla camomilla ma di colore giallo intenso. E' originaria del centro Europa localizzabile in prossimità di piani montuosi. La droga è costituita dal rizoma ed da i capolini ma anche le foglie ultimamente sembrano contenere principi attivi di altissimo interesse scientifico, difatti sembra che contengano una sostanza antitumorale, chiamata l'arnicolide, lattone sequisterpenico.




L'arnica è un antiecchimotico popolare, un cicatrizzante delle ferite, cura contusioni e ulcere delle gambe. L'azione antinfiammatoria sarebbe dovuta ad un'azione combinata di caroteni e manganese, combinazione, che regolerebbe la circolazione periferica e aumenterebbe la resistenza dei linfonodi. Alcuni ricercatori pensano invece che abbia più effetto sulla coagulazione. 
I principi attivi dell'arnica sono lattoni sequisterpenici (elenalina, diidroelenalina e arnicolide B-C), flavonoidi (astragaloside, isoquercitroside, quercetolo-3-glucogalaturoside), alcoli (arnidiolo, faradiolo, calenduladiolo) un olio essenziale (cariofillene, germacreneD e trans-alfa-ionone e decanale) e tannini. L'arnica è plasmolitica soprattutto a riguardo dell'istamina. Ha anche un 'azione fungicida ma ad alte dosi è tossica per il cuore.

La tecnica erboristica utilizza l'arnica in tintura madre, in estratto fluido e in sospensioni omeopatiche e in crema (antireumatico e antinevralgico). Si consiglia la somministrazione sotto stretto consiglio del medico curante.

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